Un finanziamento non pagato può portare ad un debito accumulato sempre più difficile da affrontare. Oggi vi raccontiamo il caso di D., impiegato della provincia di Siracusa che abbiamo aiutato a liberarsi da un debito di oltre 30.000 euro con Younited.
Prima di spiegare cosa accade se non restituisce un finanziamento, chiariamo di che cosa si sta parlando. Un finanziamento è un'operazione attraverso la quale una persona, un'azienda o un ente ottiene una somma di denaro da un'altra entità, come una banca, un istituto finanziario o un investitore, al fine di soddisfare un determinato bisogno economico. Il finanziamento può avvenire attraverso diversi strumenti, come prestiti, mutui, linee di credito, emissione di obbligazioni o investimenti diretti. Inoltre, può essere utilizzato per vari scopi, tra cui l'acquisto di beni o servizi, l'avvio o l'espansione di un'attività, il finanziamento di progetti di investimento o la gestione delle attività correnti. Solitamente, il beneficiario del finanziamento accetta di restituire la somma ricevuta entro un determinato periodo di tempo, con l'aggiunta di interessi di mora o altri costi finanziari previsti.
I requisiti necessari per poter richiedere un finanziamento possono variare in base al tipo di finanziamento e all'istituto finanziario o alla banca a cui ci si rivolge. In ogni caso, di seguito sono elencati alcuni requisiti generali che spesso vengono richiesti:
Nel momento in cui si fa richiesta per l’erogazione di un finanziamento, i dati del richiedente vengono trasmessi in modo automatico al SIC (sistema di informazioni creditizie). Si tratta di un database dove sono raccolte le informazioni fornite dalle banche, ma non solo, sulle persone che chiedono e ottengono accesso al credito. Come ad esempio:
Quando ci si riferisce ad un finanziamento, si parla dunque di una scrittura privata che non necessita la presenza di un pubblico ufficiale durante l’atto della sottoscrizione. Al contrario, questo è necessario, ad esempio, in fase di stipula di un mutuo. A livello legale, ci sono quindi delle differenze in caso di mancato pagamento. La finanziaria che ha elargito il prestito, in seguito ad un ritardo del pagamento, dovrà comunicare in un primo momento telefonicamente, e in seguito tramite raccomandata, il sollecito dell’insoluto. Nel caso in cui l’esito del pagamento rimanga negativo, la pratica passerà nelle mani dell’ufficio di recupero crediti con l’obiettivo di recuperare la quota del finanziamento non saldata.
In caso di mancato pagamento ripetuto, è molto probabile che avvenga una segnalazione al Crif (Centrale Rischi Finanziari). Questo avviene per permettere agli enti erogatori di avere un giudizio esaustivo sulla vostra posizione creditizia prima di concedere un qualche tipo di finanziamento. La durata della cancellazione dalle liste di segnalazione del Crif dipende dal tipo di segnalazione presente e dalla gravità del ritardo nei pagamenti. In generale, le segnalazioni di ritardi nei pagamenti rimangono nel database del Crif per un periodo di tre anni a partire dalla data di estinzione del finanziamento. In caso di segnalazioni di protesti o di pignoramenti, la durata della permanenza nel database del Crif può essere maggiore, fino a 5 anni dalla data di cancellazione della segnalazione. Tuttavia, esistono anche casi di segnalazioni giudiziarie.
Molti pensano, erroneamente, che un finanziamento non pagato vada in prescrizione in modo automatico dopo 5 anni. Questo in quanto prestazione periodica con rientro del debito mediamente pagamento di rate mensili. In realtà, la prescrizione del finanziamento da applicare è quella ordinaria, che prevede un tempo minimo di 10 anni. Inoltre, si tratta di una prescrizione unica. Ciò significa che è basata sulla totalità del credito, la quale inizierà a decorrere allo scadere previsto per il finanziamento o alla sua revoca. In altre parole, per determinare quando andrà in prescrizione un finanziamento, sarà necessario calcolare 10 anni a partire dalla scadenza dell’ultima rata prevista.
Il pignoramento dello stipendio in questo caso è possibile, ma è l’ultimo tentativo da parte della finanziaria per recuperare il credito. Solitamente, il creditore stesso cerca di trovare un accordo con il debitore con il fine di recuperare la somma il prima possibile. Questo perché gli iter giuridici sono sempre piuttosto lunghi e costosi. Inoltre, non sempre portano il risultato sperato. Tuttavia, se dopo solleciti scritti e verbali, tentativi di recupero e decreto ingiuntivo il debitore non intende comunque sanare il debito il passo successivo sarà il pignoramento dello stipendio.
Il pignoramento dello stipendio fa parte della categoria “pignoramento verso terzi” e consiste nella trattenuta della cifra dovuta, per il finanziamento, direttamente in busta paga. Secondo la procedura, l’atto di pignoramento viene notificato sia al debitore che al suo datore di lavoro, il quale dovrà comunicare al creditore che il rapporto di lavoro è ancora in corso e l’ammontare della busta paga del dipendente, su cui verrà calcolato l’importo della trattenuta. La tredicesima mensilità non è invece pignorabile in nessun caso.
D.F., cliente di Debit Consulting, è un impiegato parastatale della provincia di Siracusa di 27 anni. In seguito ad un finanziamento di cui non è riuscito a pagare nessuna rata, ha accumulato con Younited un debito di 33.000,00. Data la complessità della situazione e i rischi che stava correndo, si è rivolto a noi. Dopo un’attenta analisi, siamo riusciti a chiudere l’accordo tramite saldo e stralcio arrivando ad una soluzione unica di 24.000,00 euro.
Se non riesci a fronteggiare il tuo debito con la banca, rivolgiti a degli esperti prima che sia troppo tardi. Anche gli enti creditori sono interessati a trovare un accordo bonario prima di passare al pignoramento.
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La società Debit Consulting S.r.l., nell'erogare i propri servizi, si riserva di valutare in via preliminare la fattibilità della pratica, con particolare riferimento alla capacità patrimoniale del cliente. Tale prestazione è da intendersi quale obbligazione di mezzi e non di risultato, rimanendo conseguentemente esclusa la garanzia di raggiungimento del risultato trattandosi, in particolare, di prestazione di carattere intellettuale. Il cliente è inoltre informato che nel caso di definizione a saldo e stralcio del debito affidato alla presente società, egli sarà segnalato a sofferenza presso la Centrale Rischi dell'ente creditore, le cui informazioni sono sempre consultabili dagli intermediari finanziari per il periodo relativo agli ultimi trentasei mesi, mentre senza alcun limite per il soggetto segnalato.