Capita molto spesso che ci si trovi a dover trattare un debito fiscale a causa della notevole frammentazione e varietà di eventi, anche involontari o conseguenti a piccole negligenze, che possono portare alla nascita della cartella esattoriale. Pensiamo, ad esempio, alla dimenticanza di qualche bollo auto non pagato negli anni passati, al mancato versamento dei contributi (sopratuttto per quanto concerne i liberi professionisti) a causa della mancanza di liquidità in quel dato periodo e molto altro ancora.
Cosa si intende con debito fiscale?
Con debito fiscale, genericamente si fa riferimento a qualsiasi tipo di debito che sorge nei confronti di una istituzione pubblica (agenzia delle entrate per i pagamenti di iva, irpef ed ires; l’inps per i contributi previdenziali, Regioni, Comuni, Autorità Giudiziaria etc.). Quando questi debiti non vengono pagati, il debitore riceve le cartelle esattoriali, che sono una sorta di sollecito di pagamento.
I debiti fiscali seguono un percorso particolare e diverso rispetto ad un debito con un istituto di credito o con un soggetto privato qualsiasi. La differenza è dovuta in quanto, negli anni, lo Stato ha previsto specifiche normative per il recupero del credito fiscale oltre a specifiche formalità da eseguire nei confronti del debitore a tutela di quest’ultimo.
L'argomento è piuttosto complesso e, spesso e volentieri, anche delicato ed è sempre consigliabile affidarsi ad un professionista che saprà darti tutte le informazioni del caso.