Di seguito proponiamo un esempio estremamente semplificato di come funziona una trattativa che porta ad ottenere un accordo di saldo e stralcio:
Tizio, qualche anno fa aveva fatto un finanziamento e, dopo averlo pagato per qualche anno, a causa di vari motivi non era più riuscito a pagare le rate. Ad oggi, deve ancora restituire 20.000,00 € come residuo.
Decide di affidarsi ad un professionista che ha già trattato questi casi, il quale, dopo aver verificato lo stato di quel finanziamento (è un credito deteriorato? E' stato ceduto? Vi era una garanzia? Ci sono dei garanti? ecc.) provvede a prendere contatti col gestore della pratica di Tizio e, dopo aver documentato la situazione che ha portato Tizio a non pagare più le rate, a seguito dell'invio di proposte transattive alla fine si giunge all'accordo: Tizio pagherà non più 20.000,00 €, bensì 10.000,00 €, con un risparmio del 50%! Inoltre, i 10.000,00€ verranno a loro volta versati in rate che Tizio, questa volta, riesce a pagare.
Perché la Finanziaria dovrebbero accettare un accordo di questo tipo?
Per i motivi spiegati prima. La finanziaria, ad esempio, non può aggredire i beni di Tizio in quanto quest'ultimo attualmente non sta lavorando (niente pignoramento dello stipendio), e magari non ha nemmeno beni immobili (niente pignoramento di quei beni). Inoltre, anche laddove Tizio lavorasse o avesse proprietà immobiliari, la finanziaria dovrebbe avviare una lunga e costosa procedura per il recupero forzoso del credito e, spesso e volentieri, conviene trovare un accordo che sia soddisfacente per entrambe le parti.
Senza questo accordo, infatti, la finanziaria rischierebbe di non recuperare mai quei 20.000,00 € del nostro esempio e la metà è sempre meglio di zero!