La visura CRIF è un documento che contiene una serie di informazioni relative alla situazione creditizia di una persona fisica oppure di un’azienda. Questo documento può rivelarsi estremamente utile in diversi contesti. In questo articolo vedremo come si legge e quando è fondamentale presentarlo.
In generale, per monitorare la propria situazione creditizia è necessario effettuare l’accesso i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC). Si tratta di archivi che contengono tutte informazioni relative ai finanziamenti richiesti da aziende e persone fisiche, anche qualora non venissero concessi. Un ente creditore può utilizzarle come riferimento per valutare la reputazione creditizia di un richiedente, per decidere se concedere o meno un determinato prestito.
Il “Codice di Deontologia”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2004 n. 300 regola l’attività dei SIC. Il trattamento dei dati in questione inoltre avviene nel totale rispetto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati UE 2016/679.
CRIF è l’acronimo di Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria. Stiamo parlando di un ente specializzato proprio in Sistemi di Informazioni Creditizie. Una vera e propria banca dati privata che condivide con gli istituti di credito le informazioni necessarie a valutare l’affidabilità di un potenziale cliente. I SIC al momento esistenti sono però diversi. Ad esempio, quello presente in CRIF è noto come EURISC. Qui sono raccolti tutti i dati sui finanziamenti richiesti e concessi ad aziende e privati.
I finanziamenti registrati in EURISC sono suddivisi nelle seguenti categorie:
Le informazioni relative ai finanziamenti contenute in EURISC comprendono:
La visura CRIF comprende tutti i dati creditizi presenti in EURISC. Allo stesso tempo però potrebbero non comparire dei finanziamenti passati, poiché dopo un determinato periodo di tempo i dati vengono cancellati. Nello specifico, le richieste di finanziamento appaiono solamente per un mese in seguito al rifiuto o rinuncia, oppure per sei mesi dopo la data di richiesta.
Per quanto riguarda i rapporti di credito, regolarmente rimborsati, devono trascorrere 36 mesi dalla data di estinzione del rapporto prima che i dati vengano rimossi. Invece i finanziamenti non estinti sono visibili per i 36 mesi successivi dalla data di scadenza del contratto di rapporto.
Sono numerose le situazioni in cui la visura risulta piuttosto utile. Tutti i dati relativi ai finanziamenti (anche nel caso di finanziamenti rateali) contengono informazioni rilevanti in merito ai rapporti di credito. Sono inoltre presenti i dati che riguardano l’istituto di credito fornitore e l’accordo stabilito tra le due parti. Ad esempio, qui è possibile trovare la data di inizio del contratto e il numero delle rate previste. Le informazioni qui presenti riguardano anche l’importo del debito residuo, i dati sulle attività di recupero crediti e il comportamento in relazioni ai pagamenti.
In altre parole, con la visura CRIF è possibile conoscere la propria posizione creditizia e le eventuali segnalazioni, così da poter porre rimedio il prima possibile alla situazione.
La visura CRIF riporta al suo interno tutti i dati creditizi presenti in EURISC al momento della richiesta. Nel dettaglio, qui è possibile trovare le eventuali segnalazioni in seguito ad un mancato pagamento oppure effettuato con ritardo. Inoltre sono presenti anche gli affidamenti in corso (come ad esempio carte di credito) e gli insoluti. Può accadere anche alcune informazioni non siano disponibili, questo perché scadono secondo determinate tempistiche, come abbiamo visto.
Una volta consegnata la richiesta, compilata correttamente, la visura CRIF viene inviata direttamente nella mail del richiedente entro 10 giorni lavorativi. Sottolineiamo che la casella di posta elettronica deve essere intestata all’azienda o alla persona per la quale viene richiesta la visura. Deve necessariamente riportare la denominazione o ragione sociale nel primo caso, o il nome e cognome della persona nel secondo.
Si può monitorare la propria situazione creditizia tramite l’accesso ai SIC. Ricordiamo ancora una volta che si tratta di una vera e propria referenza per chi si appresta a richiedere del credito presso una società finanziaria. Va detto però che essere presenti all’interno del CRIF (EURISC) non significa necessariamente essere cattivi pagatori.
La raccolta dati sui finanziamenti riguarda tutte le operazioni richieste, che siano essere state rimborsate regolarmente o meno. La segnalazione in EURISC, senza aver concesso il consenso, avviene solo in caso di informazioni creditizie negative. Questo perché gli esiti positivi possono venire registrati solo previo consenso del richiedente.
La cancellazione dei dati avviene automaticamente, senza alcun bisogno di fare una richiesta specifica. Tuttavia, ciò che cambia sono le tempistiche per la cancellazione a seconda del tipo di segnalazione che ciascuna persona ha a suo carico.
Attenzione: molte società, dietro pagamento, promettono la cancellazione dei dati in Crif. Questo non è possibile!
La cancellazione, come specificato sopra, avviene automaticamente e solo dopo le tempistiche che sono previste dal Codice di condotta. Se qualcuno vi chiede del denaro per effettuare questa prestazione, molto probabilmente, si tratta di una truffa. È possibile chiedere in autonomia la cancellazione in CRIF solo nel caso si sia stati vittima di una frode creditizia oppure i dati siano sbagliati.
Le informazioni in merito alla reputazione creditizia raccolte in EURISC possono essere consultate solamente dal diretto interessato e dagli istituti di credito che aderiscono al SIC di CRIF per finalità di tutela del credito e relative al contenimento dei relativi rischi e alla valutazione del merito creditizio.
Se desideri ottenere una visura CRIF, noi possiamo aiutarti. Richiedi ora un confronto con uno dei nostri consulenti potete rivolgervi all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare allo 0444/1620697 oppure richiedere una consulenza gratuita.
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