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Cattivo pagatore: cosa fare in caso di segnalazione?

Essere segnalato come cattivo pagatore può pregiudicare la concessione o l’erogazione di finanziamenti. Nelle circostanze più gravi, anche la semplice apertura di un conto corrente. Per questo motivo essere puntuali nel pagamento di un rimborso di un prestito è molto importante. In questo articolo vedremo come comportarsi nel caso in cui si venga segnalati in tale elenco.

Puntualità nei pagamenti: ecco perché è così importante

Prevenire è meglio che curare quindi è importante ridurre al minimo la possibilità di essere segnalati seguendo dei piccoli accorgimenti. Facciamo un esempio: se il prestito in questione prevede un rimborso tramite bollettini, sarà necessario accertarsi di rispettare la data di scadenza indicata. Nel caso in cui le rate vengano corrisposte con un addebito sul conto corrente, è bene verificare in prossimità della scadenza di disporre di tale cifra sul conto. Se la banca si trova nella situazione di respingere o dover posticipare l’addebito, la rata in questione si trasformerà in un insoluto e verrà considerato un ritardo nel pagamento.

Nel caso in cui la cifra da pagare sia troppo elevata, rivolgetevi a degli esperti in materia debitoria. Un professionista troverà la soluzione più adatta alle vostre esigenze, come ad esempio un consolidamento debiti.

Può pregiudicare la possibilità di futuri finanziamenti

Essere puntuali e precisi nei pagamenti è quindi estremamente importante poichè l’iscrizione nell’elenco dei cattivi pagatori può pregiudicare la concessione e l’erogazione di futuri finanziamenti.  

Le banche utilizzano gli archivi del SIC (Sistema di Informazioni Creditizie) per verificare il merito creditizio e valutare la puntualità dei pagamenti di un determinato cliente. I dati contenuti in questi archivi sono quindi fondamentali per gli istituti creditori per poter determinare il livello di affidabilità di coloro che richiedono un finanziamento di qualsiasi genere, come ad esempio un mutuo.

Come si diventa cattivi pagatori?

Come abbiamo detto, i cattivi pagatori sono tutti coloro che  non hanno saldato il pagamento di una o più rate di un finanziamento precedentemente concesso, non rispettando così i termini contrattuali. Questo comportamento, a prescindere dalle ragioni per cui l’assoluzione del debito è venuta a mancare, è ritenuto illecito. Nel caso in cui non si riesca a far fronte ad un prestito concesso, è opportuno rivolgersi ad un esperto che possa prendere in mano la  situazione e ridefinire la rateizzazione. Si evita così di ritrovarsi a far fronte ad un sovraindebitamento. Se, invece, si è dipendenti pubblici o privati con busta paga oppure pensionati, i pagamenti delle rate possono essere rimodulati tramite la cessione del quinto. In questo caso sarà il datore di lavoro o l’ente pensionistico ad occuparsi del pagamento delle rate. 

Inserimento nella banca dati

Le banche hanno bisogno di poter valutare il merito creditizio di ogni richiedente. Per questo motivo, ogni qualvolta che una persona richiede un prestito, viene inserito in modo automatico nella banca dati. Dallo stesso momento della richiesta, le informazioni riguardo a tale finanziamento vengono conservate dagli enti di riferimento per tutto il periodo necessario. Le tempistiche variano a seconda della situazione e in base alle finalità del trattamento e alla situazione creditizia.

Queste informazioni saranno a disposizione di tutte le istituzioni finanziarie alle quali il soggetto si rivolge a seguito del primo prestito. Dall’archivio dati potrà risultare che l’utente paga o ha pagato regolarmente il debito. Si potrà verificare anche il motivo per il quale è stato segnalato.

Come faccio a sapere se sono stato segnalato?

Per monitorare il proprio stato di pagatore ci sono due modalità:

  • Rivolgersi all'intermediario che ha erogato il finanziamento in questione;
  • Rivolgersi alla Centrale Rischi.

La Centrale Rischi (CR) è una base dati. Questa raccoglie dagli istituti che erogano finanziamenti le informazioni relative ai crediti concessi e sulle garanzie rilasciate ai propri clienti. Questo vale sia per le persone fisiche che per quelle giuridiche. Questa non potrà in nessun caso fornire i dati inseriti dagli Intermediari che non aderiscono alla stessa CR. In questo caso dovranno invece rivolgersi ai Sistemi di informazioni creditizie come CRIF.

Tali società hanno natura privata e non sono soggette ad alcuna supervisione o attività di regolamentazione da parte della Banca d'Italia. Per conoscere i dati archiviati nei SIC e chiedere eventualmente di correggerli è necessario contattare direttamente il SIC perché la Banca d'Italia non è responsabile delle banche dati gestite da organismi privati.

Quanto tempo si rimane nella lista dei cattivi pagatori?

La durata della segnalazione varia a seconda di tre differenti situazioni in cui ci si può ritrovare. Ricordiamo che in ogni caso il conteggio inizia dalla data precedentemente stabilita per estinguere il debito. 

  • 12 mesi nel caso in cui sono state pagate in ritardo massimo tre rate ma si riesce comunque a saldare il debito;
  • 24 mesi nel caso di più di tre rate insolute o pagate in ritardo;
  • 36 mesi se l’insoluto è molto alto e il debito non è stato saldato alla banca.

Tutto questo ha validità se nei mesi precedenti i pagamenti sono stati sempre regolari. 

Cosa succede se vengo segnalato come cattivo pagatore?

Nell’ipotesi peggiore, cosa succede una volta trascorsi i 36 mesi di segnalazione? Non si può essere segnalati come cattivi pagatori in eterno, la segnalazione non può essere rinnovata all’infinito. La Legge prevede che trascorso un tempo massimo di 5 anni, si verrà cancellati da tale elenco. Nello specifico, 5 anni a partire dal giorno indicato nel contratto come data ultima per estinguere il debito. Nel caso in cui passato questo periodo di tempo, risultaste ancora segnalati al Crif, rivolgetevi ad un esperto che possa valutare al meglio la situazione e trovare la soluzione a questo problema.

Solitamente la cancellazione dall’elenco dei cattivi pagatori avviene per mezzo di meccanismi automatici. Il Garante della Privacy, poiché siamo in materia di dati personali, decide quali sono le tempistiche di cancellazione della segnalazione, nello specifico nel Codice di condotta per i Sic.

Cosa posso fare se vengo segnalato come cattivo pagatore?

Una volta che un debitore è stato segnalato, purtroppo non ha molti mezzi a sua disposizione. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un esperto in materia di debiti che possa trovare una soluzione adeguata. L’unico caso in cui la cancellazione può avvenire in seguito ad una richiesta del debitore è nel caso in cui questo sia stato segnalato per errore. Il debitore in questione, erroneamente considerato tale, può segnalare l’errore direttamente alla banca dati e chiedere di essere cancellato dall’elenco e di correggere eventuali anomalie che sono state inserite. Per controllare che i dati di iscrizione ai Sic siano stati inseriti correttamente ci si può sempre rivolgere direttamente all'istituto erogatore del finanziamento, o alle centrali private che gestiscono l’archivio dati. 

Visura Centrale Rischi: di che cosa si tratta?

La Visura Centrale Rischi, meglio nota come Visura Cattiva Pagatore, è un documento di riepilogo. All’interno di esso, sono presenti tutte le segnalazioni fatte da banche o istituti finanziari in merito ai comportamenti di pagamento delle persone (siano esse fisiche o giuridiche) a cui sono stati concessi prestiti finanziamenti, ma anche di cui è semplicemente stata fatta richiesta. 

CRIF, EXPERIAN e CTC gestiscono alcune delle banche dati private delle Centrale Rischi dove sono inseriti i dati relativi ai cattivi pagatori. Banca d'Italia invece gestisce la banca dati pubblica che conserva le informazioni creditizie dei richiedenti.

Per controllare che i dati di iscrizione ai Sic siano stati inseriti correttamente ci si può sempre rivolgere direttamente all'istituto erogatore del finanziamento, o alle centrali private che gestiscono l’archivio dati. 

Speriamo di avervi fornito le giuste informazioni per evitare una segnalazione in quanto cattivi pagatori. Nel caso in cui invece foste stati segnalati, speriamo di aver fatto chiarezza in merito all’argomento. Per qualsiasi altro dubbio, potete contattarci per prenotare una consulenza gratuita.

Comments (2)

  • Giovanni iannaccone

    • 07 Maggio 2023 at 19:03
    • #

    Salve ho bisogno di 6000euro sono malato ho bisogno delle medicine ho figli a carico.
    Percepisco una pensione sociale di 700 euro al mese.
    Questo è il mio numero 3408767316

    reply

    • Debit Consulting team

      • 09 Maggio 2023 at 08:34
      • #

      Buongiorno, non siamo una società finanziaria e non possiamo erogare finanziamenti. La nostra attività riguarda la consulenza sulla ristrutturazione dei debiti. Per ogni eventuale delucidazione ci contatti al numero 0444/1620697 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

      reply

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