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Rottamazione cartelle esattoriali: tutte le novità

Con l’inizio del 2023 ci saranno alcune novità per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali. In particolare il Decreto Aiuti è andato ad apportare alcune modifiche alla modulistica di riscossione. La soglia limite della rottamazione è stata raddoppiata.

Di cosa si tratta?

La rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura fiscale che permette ai contribuenti di poter estinguere un debito con il fisco senza dover pagare le sanzioni sugli importi che altrimenti sarebbero dovuti. Spesso, quando un contribuente si ritrova davanti ad una cartella esattoriale che contiene un debito nei confronti del fisco, l’importo da pagare è molto alto. In questo caso è possibile suddividere il pagamento: si tratta quindi di una rateizzazione dell’importo da saldare. Si può richiedere quindi nel caso in cui ci si trovi in situazioni economiche difficoltose.

La legge di Bilancio 2023

La legge di Bilancio 2023 è stata definita e pubblicata. Tutte le attività previste a partire da gennaio 2023 sono state riunite in un articolo, suddiviso in 904 commi. Particolarmente rilevanti sono i commi da 222 a 253, nei quali sono raccolte tutte le disposizioni relative allo stralcio dei carichi fino a 1.000 euro affidati all’Agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio le norme che regolano la Rottamazione quater delle cartelle esattoriali.

Rottamazione quater: cosa prevede?

Grazie alla Rottamazione quater, i contribuenti in debito con il fisco possono richiedere la cancellazione di interessi di mora, sanzioni e aggio. Inoltre, è possibile ottenere l’eliminazione di spese per ritardata iscrizione e delle somme aggiuntive relative all’accantonamento di debiti di natura previdenziale. Nel momento in cui il contribuente richiede i benefici previsti dalla rottamazione quater, è tenuto a coprire solamente i costi necessari per avanzare con le procedure esecutive e quelle relative alla notifica degli atti.

Come pagare le somme previste?

Le somme previste dalla nuova rottamazione potranno essere pagate tutte in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023 oppure in 18 rate trimestrali, con un tasso d’interesse del 2% annuo, calcolato a partire dal 1° agosto 2023. La rateazione trimestrale avverrà così:

  • la prima rata scadente il 31 luglio 2023 e la seconda rata scadente il 30 novembre 2023 ammontano al 10% ciascuna delle somme complessivamente dovute;
  • le altre rate di pari ammontare scadono il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Possono aderire anche i decaduti dalle precedenti rottamazioni, quindi, tutti i contribuenti che non sono riusciti a portare a termine le precedenti rottamazioni. 

Cosa non rientra?

All’interno della rottamazione cartelle esattoriali approvata per il 2023 non rientrano tutti i crediti dovuti da sentenze di condanna da parte della Corte dei conti e tutte quelle multe e/o sanzioni dovute da provvedimenti e sentenze penali di condanna. Per quanto riguarda le violazioni amministrative, viene applicata solamente alla parte relativa agli interessi e aggio. Il contribuente che intende avvalersi della Rottamazione quater per saldare le pendenze con il fisco, deve presentare la richiesta entro il 30 aprile 2023. L’Agenzia delle Entrate fornirà nei tempi le modalità di partecipazione alla definizione agevolata

I debiti esclusi

La definizione agevolata esclude i seguenti debiti affidati agli agenti della riscossione:

  • Le risorse proprie tradizionali e l’Iva riscossa all’importazione;
  • Le somme dovute a favore di recupero di aiuti di Stato;
  • I crediti derivanti da condanne da parte della Corte dei Conti;
  • Le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • Le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.

Gli agenti di riscossione devono mettere a disposizione dei contribuenti tutti quei dati necessari ad identificare le diverse tipologie di carichi. Per questo motivo è molto importante avere sempre a mente i propri accessi personali al cassetto dei carichi iscritti a ruolo.

Cartelle a saldo e stralcio

La legge di Bilancio 2023, oltre alla rottamazione delle cartelle esattoriali, prevede anche un annullamento automatico al 31 marzo 2023 per i debiti affidati alla Riscossione di un importo residuo fino a mille euro. Le cartelle esattoriali cancellate d’ufficio fino a mille euro comprendono il capitale, le sanzioni e gli interessi provenienti da quei carichi affidati alla Riscossione nel periodo compreso dal 2000 al 2015. I debiti stralciati comprendono quelli relativi alle amministrazioni statali, come i Comuni o le Regioni, al fisco (Agenzia delle Entrate e Riscossione) e agli enti previdenziali (INPS o cassa separata).

Annullamento automatico sotto i 1.000 euro

Nel dettaglio, con l'annullamento automatico dei debiti entro i 1.000 euro alla data del 31 gennaio 2023, è previsto che i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, saranno estinti senza dover pagare:

  • le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, 
  • gli interessi di mora, le sanzioni 
  • e le somme aggiuntive e le somme maturate a titolo di aggio,

versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.

Come richiedere questa agevolazione

Il debitore manifesta all’agente della riscossione la sua volontà di procedere alla definizione rendendo, apposita dichiarazione entro il 30 aprile 2023, con le modalità, esclusivamente telematiche, che lo stesso agente pubblica sul proprio sito internet entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. Nella dichiarazione il debitore sceglie altresì il numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento, entro il limite massimo previsto. Inoltre, il debitore indica l’eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i carichi in essa ricompresi e assume l’impegno a rinunciare agli stessi giudizi. Questi, dietro presentazione di copia della dichiarazione e nelle more del pagamento delle somme dovute, sono sospesi dal giudice. Inoltre, entro il 30 aprile 2023 il debitore può integrare, con le modalità previste, la dichiarazione presentata anteriormente a tale data. 

Se gli enti decidono di non aderire?

I commi da 222 a 230 sottolineano che gli enti di credito possono decidere di non procedere con l’applicazione dello stralcio così come indicato dalla norma, ma per farlo devono presentare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate o alla Riscossione a riguardo di questa variazione di stralcio entro e non oltre il 31 gennaio 2023. Comunque, gli enti creditori possono stabilire di non attivare la procedura di stralcio con provvedimento da emanare entro tale data, dandone comunicazione, nello stesso termine, all’agente della riscossione e sui propri siti istituzionali. La riscossione dei debiti comprendenti somme “stralciabili” è sospesa fino al 31 marzo 2023 e, su tali somme, non si applicano gli interessi di mora.

Chi non dovrà pagare le cartelle esattoriali nel 2023?

Riassumendo, la Legge di Bilancio 2023 decreta che, attraverso la rottamazione cartelle esattoriali quater e al nuovo saldo e stralcio chi ha debiti con il fisco per un importo pari o inferiore ai 1.000 euro può non pagare le cartelle esattoriali che gli sono state inviate. Chi invece ha una cartella esattoriale di importo superiore ai 1.000 euro previsti, è tenuto a pagare l’intero importo, beneficiando però delle agevolazioni che sono previste per quanto riguarda l’esenzione dal versamento degli interessi, all’esonero dal pagamento delle sanzione previste dalla legge in caso di debiti notificati dopo il 2016 e alla possibilità di usufruire della rateizzazione.

 

Con questo articolo speriamo di aver fatto chiarezza per quanto riguarda le novità previste dalla Legge di Bilancio 2023 in materia di rottamazione di cartelle esattoriali. Per avere maggiori informazioni e un confronto gratuito con uno dei nostri consulenti potete rivolgervi all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare allo 0444/1620697 oppure richiedere una consulenza gratuita.

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