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Le carte prepagate sono pignorabili?

Le carte prepagate sono diventate sempre più diffuse come strumento per agevolare le transazioni e gli acquisti, offrendo sia sicurezza che praticità. Tuttavia, è legittimo chiedersi se queste carte possono essere soggette a pignoramento. Nel caso in cui ci si trovi in una situazione di debiti non saldati, sorge la domanda se le carte prepagate possano essere oggetto di pignoramento da parte dei creditori. In questo articolo, approfondiamo l’argomento.

Le diverse tipologie di carte prepagate

Esistono vari tipi di carte prepagate, ciascuna con le proprie caratteristiche e funzionalità specifiche.

Possiamo suddividere le carte prepagate in due tipologie principali:

  • Carte prepagate usa e getta: queste carte offrono un buon grado di anonimato, in quanto di solito non richiedono alcuna identificazione personale per essere ottenute. Sono spesso utilizzate per transazioni temporanee o quando si desidera proteggere la propria privacy. Queste carte possono essere caricate con una quantità limitata di fondi e utilizzate fino a quando il saldo è esaurito. Dopo ciò, di solito non è possibile ricaricarle nuovamente. A causa del loro anonimato, potrebbero essere soggette a restrizioni legali e non essere accettate ovunque.
  • Carte prepagate intestate al debitore: queste carte sono associate a un individuo specifico e richiedono spesso l'identificazione personale per essere emesse. Possono essere ricaricate con fondi e utilizzate per acquisti, prelievi di contanti e transazioni online, proprio come una carta di debito o di credito. Queste carte sono spesso collegate a un conto prepagato gestito da un istituto finanziario.

Cosa significa avere una carta prepagata?

La carta prepagata a nome del debitore rappresenta uno strumento finanziario che garantisce un metodo di pagamento sicuro ed efficiente. Essenzialmente, si tratta di una carta su cui viene caricata una quantità specifica di denaro in anticipo, la quale può poi essere utilizzata per acquisti o prelievi in contanti fino a tale importo. Questo tipo di carta si distingue dalle tradizionali carte di credito poiché non richiede alcun collegamento a un conto bancario né implica l'accesso a una linea di credito.

Il pignoramento delle carte prepagate

In base a quanto abbiamo detto, esistono dunque diverse tipologie di carte prepagate. In virtù di questo, anche la questione del pignoramento varia a seconda della tipologia di carta. Queste carte sono generalmente dotate di un codice IBAN e sono collegate a un conto bancario. Nel caso delle carte di credito ricaricabili, è effettivamente possibile applicare il processo di pignoramento. Tuttavia, è importante sottolineare che in questo scenario il creditore non agirà per pignorare fisicamente la carta come oggetto mobile, bensì procederà al pignoramento dei fondi associati ad essa, i quali si trovano nel conto bancario collegato.

È fondamentale notare che, in questo contesto, il creditore non deve richiedere esplicitamente alla banca informazioni riguardo alla presenza di carte di credito prepagate a nome del debitore, al fine di bloccarne l'importo disponibile. Questo processo avviene automaticamente a seguito della notifica dell'atto di pignoramento generico presso terzi.

Pignoramento presso terzi: il conto corrente

Nel contesto specifico, verrà applicata la procedura di pignoramento del conto corrente, che rientra nella categoria del pignoramento presso terzi. Questa forma di espropriazione si concentra su beni mobili detenuti da terzi, in questo caso specifico, somme di denaro depositate in una banca. Questa forma di pignoramento prevede il coinvolgimento di diversi soggetti. Nel dettaglio: 

  1. Il creditore, che agisce sia come parte attiva nel processo che a livello sostanziale, perseguendo il suo diritto di esecuzione.
  2. Il debitore, che svolge il ruolo di parte passiva nel processo e a livello sostanziale, rappresentando la persona contro cui è stata avviata l'esecuzione.
  3.  Il terzo, che è coinvolto solo a fini processuali. In questo caso, il terzo è la banca erogatrice della carta.

Qual è la carta prepagata che non è pignorabile?

Esistono alcune varianti di carte prepagate che sono immuni al pignoramento. Tuttavia, queste opzioni sono rare a causa delle loro implicazioni nella protezione dei creditori, il che ha portato a una loro limitata diffusione. In particolare, si tratta di carte prepagate a breve termine, destinate ad essere consumate fino all'esaurimento del saldo disponibile.

Queste carte non sono associate a un conto bancario e quindi non dispongono di un codice IBAN, né richiedono un impegno a lungo termine. Tuttavia, non è possibile utilizzarle una volta che il saldo caricato sulla carta si esaurisce. La caratteristica distintiva di questa tipologia di carta è che il denaro caricato può essere solo speso, non prelevato. Di conseguenza, una volta effettuata la ricarica, non sarà più possibile prelevare denaro dalla carta.

Questa peculiarità le rende ideali per utilizzi temporanei e specifici, ma limita la loro praticità a lungo termine. È importante notare che l'assenza di un legame con un conto bancario può offrire una certa protezione contro il pignoramento, ma allo stesso tempo comporta delle restrizioni nell'uso e nell'accesso ai fondi.

Dove acquistare carte prepagate non pignorabili?

Fino a che pochi anni fa queste carte potevano essere acquistate in tabaccheria o in qualsiasi ufficio postale, oggi invece è molto difficile acquistarle. Infatti, si è ritenuto preferibile sostituirle con le carte di credito ricaricabili, che sono nominali.

Le carte prepagate non pignorabili costano circa 5 euro. Hanno, inoltre, una semplice gestione, infatti, non essendo nominali, possono anche essere acquistate senza presentare i propri documenti di riconoscimento al momento dell’acquisto. Sul mercato vi sono anche delle carte prepagate anonime, che possono essere ritenute come delle vere e proprie carte di credito.

La carte prepagata N26 è pignorabile?

Il servizio bancario offerto da N26 è basato su un'applicazione mobile.Questo servizio consente l'apertura di un vero e proprio conto corrente tramite l'app, stabilendo una connessione con la banca tedesca N26 Bank. Grazie a questa soluzione, gli utenti possono godere dei vantaggi di un conto bancario gestibile direttamente dal proprio smartphone. Inoltre, viene fornita una carta di debito MasterCard, che può essere utilizzata globalmente senza addebiti aggiuntivi legati ai tassi di cambio. Tuttavia, è importante notare che queste carte di debito, nonostante l'apparenza simile alle carte prepagate, non rientrano nella categoria delle carte prepagate non pignorabili. Sono infatti considerate collegate a un conto corrente effettivo e, come tale, possono essere soggette a pignoramenti. Queste carte rientrano nella categoria dei conti correnti tradizionali e possono essere soggette alle leggi e alle normative associate a tale tipologia di servizio bancario.

Carte prepagate per cattivi pagatori

Le carte prepagate, sebbene offrano un mezzo alternativo per gestire i pagamenti, non rappresentano necessariamente una via immune dal rischio di pignoramenti o restrizioni finanziarie. Mentre possono fornire una soluzione temporanea per le persone che si trovano in difficoltà creditizie, come ad esempio i cattivi pagatori, è importante valutare attentamente le opzioni disponibili e comprendere le implicazioni che ogni scelta potrebbe comportare sulla propria situazione finanziaria complessiva.

 

Speriamo di aver fatto maggiore chiarezza in merito alle carte prepagate e alla loro pignorabilità. Per avere maggiori informazioni, richiedi ora un confronto con uno dei nostri consulenti potete rivolgervi all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare allo 0444/1620697 oppure richiedere una consulenza gratuita.

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