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Dichiarazione dei redditi 2023: tutte le date

La dichiarazione dei redditi 2023 è uno dei temi più importanti della stagione. Come ogni anno, l'arrivo della primavera segna delle scadenze rilevanti sul calendario fiscale. Questa pratica accomuna lavoratori di diverse categorie. Vediamo nel dettaglio quali le date da ricordare.

Quando si fa la dichiarazione dei redditi 2023?

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, a partire dal pomeriggio di lunedì 2 maggio 2023, saranno disponibili le dichiarazioni precompilate. A partire da giovedì 11 maggio invece, sarà possibile accettare, modificare e inviare il modello 730 e il modello Redditi.

Dal 20 aprile sarà possibile delegare, ad una persona di fiducia, la gestione della propria dichiarazione. Questo sia online che in presenza: si tratta di una novità di questa stagione fiscale

Entro il 2 ottobre 2023, i lavoratori dipendenti e i pensionati dovranno presentare il Modello 730/2023 per l’anno di imposta 2022. La scadenza è fissata solitamente per il 30 settembre, ma in questo anno cade di sabato. Per questo motivo è stata spostata al primo giorno utile successivo.

I modelli previsti per la dichiarazione dei redditi 2023

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello 730 per il 2023. I sostituti d’imposta sono tenuti a compilarlo per trasmettere le ritenute operate nel 2022, in via telematica. 

Il provvedimento del 6 febbraio 2023 ha approvato i seguenti modelli:

  • 730;
  • 730-1;
  • 730-2 per il sostituto d’imposta;
  • 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato;
  • 730-3
  • 730-4;
  • 730-4 integrativo, oltre alla bolla per la consegna del modello 730-1, relativi la dichiarazione semplificata agli effetti dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, da presentare entro la fine dell'anno.

Le istruzioni e le modalità di compilazione sono indicate nel seguente documento, messo a disposizione dall’Agenzia stessa.

Nuovi provvedimenti

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato inoltre un provvedimento relativo ai dettagli tecnici per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella dichiarazione 770/2023, relativamente all’anno di imposta 2022.

Nella Circolare n. 1 del 13 gennaio 2023 (versione integrale riportata qui) sono stati illustrati alcuni chiarimenti sulla definizione agevolata. In particolare, in materia di avvisi bonari, comunicazioni di irregolarità che segnalano errori materiali e di calcolo nella compilazione della dichiarazione dei redditi 2023. Queste misure fanno parte della Legge di Bilancio 2023.

Sono stati inoltre pubblicati, sul sito dell'Agenzia delle Entrate, i modelli 2023 da utilizzare nella prossima campagna dichiarativa. Nello specifico sono disponibili i seguenti modelli: 

  • redditi persone fisiche (fascicoli 1,2,3);
  •  redditi società capitali;
  • redditi enti non commerciali;
  • redditi società di persone
  • consolidato nazionale e mondiale;
  • Irap.

Modello 730 e modello Redditi precompilato

Il modello 730 è il documento per la dichiarazione dei redditi destinato a lavoratori dipendenti e pensionati. A partire dal 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti in questione una dichiarazione precompilata. In questa, sono già inseriti alcuni dati. Nel dettaglio:

  • spese sanitarie;
  • spese universitarie;
  • spese funebri;
  • premi assicurativi;
  • contributi previdenziali;
  • bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e/o di riqualificazione energetica.

Le dichiarazioni precompilate sono consultabili a partire dal 2 maggio.

Oltre al modello 730, è disponibile anche il modello Redditi per persone fisiche precompilato. È possibile accedere e visualizzare i documenti con un’identità SPID, una CIE oppure con la Carta nazionale dei servizi

Chi chiede il 730?

Il modello 730 può essere richiesto dai contribuenti che nel 2022 hanno percepito specifiche tipologie di reddito. In particolare:

  • di lavoro dipendente e assimilati (ad esempio, contratti di lavoro a progetto);
  • dei terreni e dei fabbricati;
  • di capitale;
  • di lavoro autonomo dove non è richiesta la partita Iva (come prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • diversi (ad esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • alcuni assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi, esclusi quelli fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).

Chi è tenuto a presentare il modello 730?

Possono presentare il modello 730 (quanto segue è valido anche in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare un conguaglio) i contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, di pensione e/o alcuni assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2023 non hanno un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio. In questo caso, va barrata la casella “Modello 730 dipendenti senza sostituto”. Dall'11 maggio 2023 possibile accettare, modificare e inviare il modello 730 e il modello Redditi.

Il modello precompilato è composto da vari quadranti. Nel dettaglio, nel quadro E vanno indicate:

  • le spese detraibili;
  • gli oneri deducibili.

Le spese deducibili sono oneri che vengono sottratti dal reddito complessivo, imponibile ai fini IRPEF, sostenuto dal contribuente nel corso del periodo di imposta. Le spese detraibili sono oneri che vengono sottratti dall'imposta (IRPEF) lorda. Generalmente questo avviene in percentuale.

Come si annulla il 730 inviato?

In fase di compilazione, può capitare di commettere degli errori. Nel caso in cui un contribuente, una volta trasmessa la domanda, si accorga di aver compilato male il modello oppure in modo incompleto, ha la possibilità di annullare l’invio della dichiarazione precedente e compilarne una nuova.

Per prima cosa diciamo che l’annullamento della domanda può essere effettuato solamente una volta. I dati inseriti in precedenza saranno cancellati e sarà di nuovo disponibile la dichiarazione precompilata nell'area riservata dell'Agenzia delle Entrate. L'invio del nuovo modello compilato, presumibilmente in maniera completa e definitiva, potrà essere effettuato dopo 24/48 ore dall'annullamento.

Per annullare il modello, lo stato della ricevuta dell'invio deve risultare con la dicitura "Elaborato”. Basterà poi accedere all'applicazione, con le stesse credenziali d’accesso, per annullarla. 

Con l'annullamento del 730 sarà rimosso in automatico anche il modello F24, nel caso in cui sia stato predisposto. Nella sezione "Ricevute" sarà anche possibile controllare e stampare le ricevute di annullamento.

Nei casi di dichiarazione congiunta l'annullamento può essere fatto solamente nel caso in cui la richiesta provenga dal dichiarante.

Dichiarazione precompilata: le scadenze del 2023

Riassumiamo quindi tutte le date aggiornate e le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2023.

  • 2 maggio: sono resi disponibili  i precompilati 2023, consultabili sul sito dell'Agenzia;
  • 11 maggio: è possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi;
  • 2 ottobre: termine ultimo per presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando il nuovo modello 730. Solitamente il termine ordinario viene fissato al 30 settembre, ma quest'anno cade di sabato;
  • 25 ottobre: ultimo data per presentare il modello 730 integrativo;
  • 30 novembre: ultimo giorno per presentare il modello dei Redditi precompilato e per l'invio del modello Redditi correttivo del 730, presentare il modello Redditi aggiuntivo del 730; per il versamento del secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi.

Speriamo di essere stati d’aiuto a chiunque, in questi giorni, si sta occupando della dichiarazione dei redditi 2023. Il team di Debit Consulting, composto da professionisti in ambito legale e finanziario, è a disposizione. Scrivici a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefona allo 0444/1620697 per richiedere una consulenza gratuita.

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