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Atto di precetto notificato: come abbiamo evitato un pignoramento

Quando l’atto di precetto viene notificato ad una persona, questo significa che il pignoramento è imminente. Questo non riguarda solo chi già si trova in una situazione difficile, ma anche chi si trova in condizioni economiche  un po’ più agiate. Oggi vogliamo raccontarvi un grande successo raggiunto da Debit Consulting: abbiamo aiutato un dirigente di un’azienda privata a evitare di finire sul lastrico.

Le fasi del pignoramento dello stipendio

Il pignoramento dello stipendio, argomento a cui abbiamo già dedicato un articolo, è uno dei provvedimenti esecutivi più attuati dai creditori, nei confronti di un debitore, per recuperare il credito che gli spetta.

Il pignoramento dello stipendio è quindi una procedura giudiziaria che consente al creditore di recuperare un debito attraverso la trattenuta di una parte dello stipendio del debitore. Prevede due fasi principali

  • L’emissione dell’atto di precetto;
  • L’esecuzione formale del pignoramento.

In questo caso, la prima parte era già stata completata. Il dirigente aveva già ricevuto la notifica dell’atto di precetto. Il pignoramento sembrava essere ormai inevitabile.

Che cos’è l’atto di precetto?

L'atto di precetto è un atto giudiziario che viene emesso dal creditore. Questo avviene dopo che il giudice, per mezzo di un’attenta analisi, ha certificato l’esistenza del debito in questione. Il giudice avrà inoltre il compito di dichiararne la liquidità e l'esigibilità. L'atto di precetto viene notificato al debitore da un ufficiale giudiziario, il quale lo informa della richiesta di pagamento e della possibilità di opporsi al pignoramento entro 10 giorni dalla notifica dell'atto.

Se il debitore non si oppone entro il termine stabilito di 10 giorni, il creditore può richiedere la trattenuta di una quota dello stipendio del debitore, fino al raggiungimento dell'importo del debito. La Legge prevede una soglia minima di stipendio che non può essere pignorata. Questo viene fatto in modo da garantire al lavoratore un minimo vitale per il proprio sostentamento ed eventualmente quello della famiglia a carico.

Il debitore ha il diritto di richiedere la sospensione del pignoramento se dimostra che il salario pignorato è necessario per il mantenimento del proprio nucleo familiare.

Una procedura straordinaria

Il pignoramento dello stipendio è una procedura straordinaria e, in quanto tale, dovrebbe essere utilizzata solo in estremo come ultima risorsa

É necessario specificare, inoltre, che alcune voci dello stipendio non possono essere pignorate in alcun caso, come ad esempio le indennità di maternità e di disoccupazione.

Infine, è importante sottolineare che il pignoramento dello stipendio può avere ripercussioni negative anche sul rapporto di lavoro tra il debitore e il proprio datore di lavoro. Per questo motivo, è consigliabile cercare di risolvere il debito attraverso un accordo di rateizzazione, senza arrivare all’esecuzione dell’intera procedura di pignoramento.

Il signore di cui abbiamo parlato all’inizio, dirigente di 62 anni con uno stipendio di oltre 2.000 euro, rischiava di essere pignorato per poter saldare un debito di ben 131.888, 42 euro.

Riduzione del debito tramite saldo e stralcio

Quello che poteva essere un disastro finanziario, grazie all’azione immediata ed efficace di Debit Consulting, si è risolto per il meglio.

Dopo aver analizzato attentamente la situazione e cercato la soluzione migliore per il cliente, è arrivata pochi giorni fa l’accettazione dell’avvocato della Banca per la proposta inviata.

Il debito, ricordiamo di oltre 130.000 euro, è stato ridotto a 21.000 euro, da saldare in 89 rate. Debit Consulting ha ottenuto per il suo cliente quindi un saldo e stralcio del 85% dell'intero debito. 

Questo accordo, stante sia l’importo complessivo del debito, la posizione lavorativa del cliente, e quindi il rischio di pignoramento estremamente elevato, e il numero di rate ottenute, è uno dei risultati migliori raggiunti da Debit Consulting.

Anche le situazione apparentemente più gravi, tramite una grande conoscenza approfondita del settore e un’analisi dettagliata della circostanza, possono essere risolte con un accordo vantaggioso per il cliente, ma anche per il creditore. Vediamo più nel dettaglio come funziona il saldo e stralcio, che in questo caso di è rivelato l’arma vincente.

Stralciare il proprio debito

Il saldo e stralcio è una procedura attraverso la quale un creditore può recuperare una parte del proprio credito riducendo l'importo complessivo del debito e liberando il debitore da eventuali ulteriori richieste di pagamento. Questa procedura può essere attuata sia in via giudiziale che stragiudiziale.

In pratica, il creditore, o chi per lui se decide di rivolgersi da un professionista come in questo caso, propone al debitore di saldare il debito in modo parziale, accettando un importo inferiore rispetto a quello originale. Il debitore, in cambio, accetta di pagare l'importo ridotto entro una determinata scadenza. In questo modo, il creditore recupera almeno una parte del proprio credito, evitando di dover affrontare una procedura giudiziaria più costosa e lunga, rischiando di non ottenere nemmeno un euro.

Come si attua la procedura di saldo e stralcio?

Per attuare la procedura di saldo e stralcio, il creditore deve presentare una proposta di saldo del debito al debitore. Qui sarà necessario indicare la somma, parziale, che accetta di ricevere per considerare il debito saldato. Il debitore, a sua volta, può decidere di accettare la proposta o di proporre un'ulteriore negoziazione. Se le parti giungono a un accordo, solitamente vantaggioso per entrambe, il creditore deve redigere un accordo scritto che stabilisce i seguenti punti:

  • le condizioni di pagamento;
  •  l'importo da pagare
  • la scadenza per il pagamento;

Quando il debitore procede con il pagamento della somma concordata, il creditore non potrà più richiedere ulteriore denaro in relazione al debito oggetto della procedura di saldo e stralcio. Inoltre, l'accordo scritto avrà valore di titolo esecutivo. Questo significa che potrà essere utilizzato dal creditore per ottenere il recupero del credito in caso di inadempimento da parte del debitore.

Una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti

Il saldo e stralcio è dunque uno degli strumenti più utilizzati per risolvere situazioni economiche difficili. Questo perché risulta conveniente per entrambe le parti. Il creditore recupera almeno una parte del proprio credito, evitando di dover affrontare una procedura giudiziaria più costosa e lunga. Specifichiamo che, inoltre, non necessariamente questa procedura porterà al risultato sperato. Allo stesso tempo il debitore si libera del debito pagando un importo inferiore rispetto a quello originale. Tuttavia, è importante che il debitore valuti attentamente la proposta di pagamento e le proprie capacità finanziarie prima di accettare l'accordo. Motivo per cui è sempre consigliato rivolgersi ad un esperto: accettare un accordo non adeguato alle proprie condizioni potrebbe peggiorare ulteriormente una situazione già critica.

Sei hai difficoltà a saldare i tuoi debiti, rivolgiti ad un esperto. Richiedi ora un confronto con uno dei nostri consulenti potete rivolgervi all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare allo 0444/1620697 oppure richiedere una consulenza gratuita.

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